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28 agosto 1988, Stadio Brianteo: l'undici di partenza biancorosso posa prima di superare per 2-1 la Roma in Coppa Italia, proprio nel giorno d'inaugurazione del nuovo impianto
28 agosto 1988, Stadio Brianteo: l'undici di partenza biancorosso posa prima di superare per 2-1 la Roma in Coppa Italia, proprio nel giorno d'inaugurazione del nuovo impianto

Il Monza è ultimo in classifica. Dopo due tranquille, meritatissime salvezze e dopo parecchio tempo dall’ultima volta, i biancorossi di Alessandro Nesta possono unicamente guardare verso l’altro, certamente senza aver nulla da perdere ma da unica squadra senza vittorie all’attivo in questa Serie A, fanalino di coda a quota 3 punti. La scossa deve essere immediata, a partire dal prossimo, impegnativo appuntamento di campionato (valevole per il settimo turno) contro la sempre temibile Roma del subentrato Ivan Juric (9 punti in classifica), questa sera impegnata in Europa League nella trasferta svedese di Borås contro l’Elfsborg. 
Teatro di questo Monza-Roma di domenica 6 ottobre “da aperitivo” (squadre in campo alle 18) e da derby per Nesta (leggenda biancoceleste) saranno le mura amiche dell’U-Power Stadium che, da “vecchio” Brianteo, è legato indissolubilmente ai precedenti e alla storia di questa partita.

I precedenti ufficiali

I precedenti tra i due club sono solo quattro e vedono i giallorossi avanti di misura nei tabellini: due vittorie ospiti, una casalinga e un pari nel primo confronto disputatosi in massima serie.

Fu la Roma a imporsi per prima in Brianza, più precisamente l'8 dicembre 1951 al vecchio San Gregorio. In quella stagione i giallorossi erano scivolati in cadetteria per la prima e ancora a oggi unica volta nella sua storia e avrebbero ritrovato agilmente il massimo campionato sotto alla guida di Giuseppe ‘Gipo’ Viani. Nella festa dell'Immacolata Concezione, a Monza fu 0-2 sui ragazzi del ‘Dottor Sottile’ Annibale Frossi, che al termine della stagione si sarebbero salvati grazie a un ottimo cammino negli ultimi match.

Il secondo confronto si sarebbe disputato ben 37 anni dopo in Coppa Italia e, come già anticipato, è tutt’ora legato alla storia dello Stadio Brianteoe del club brianzolo. 
Monza-Roma del 28 agosto 1988, gara valevole per il primo girone del trofeo, fu infatti il match d’inaugurazione dell’impianto voluto dall'allora presidente brianzolo Valentino Giambelli che, curiosamente, si trovava in campo e a difendere i colori biancorossi nel match del 1951. 
L’allora nuovissimo stadio era stato ultimato non senza qualche problema principalmente legato a difficoltà tecniche e modifiche ai progetti ma, nonostante ciò, quel giorno si presentava tirato a lucido, pronto con le sue forti fondamenta ad accogliere tifosi, curiosi e il nuovo Monza del grande Pierluigi Frosio, che si apprestava ad affrontare il campionato cadetto da neopromossa. 
In quel caldo pomeriggio d’agosto il desiderio biancorosso di inaugurare al meglio l’impianto scrivendo subito il primo capitolo di storia si sarebbe rivelato troppo forte anche per i ben più quotati capitolini guidati dal ‘Barone’ Nils Liedholm, ex allenatore del Monza, e reduci da un ottimo terzo piazzamento in massima serie. 
Come in una favola, il primo e storico gol realizzato al Brianteo sarebbe orgogliosamente stato di firma monzese. Autore della splendida rete l’allora diciannovenne e idolo di casa Pierluigi Casiraghi (futuro biancoceleste e rivale giallorosso), abile a impattare di sinistro in diagonale lasciando la sua firma nella storia del club. Lo stesso eroe locale avrebbe anche potuto presto raddoppiare dal dischetto, ma un altrettanto giovane e talentuoso Angelo Peruzzi si supererà respingendo il calcio di rigore, occasione ghiotta di cui avrebbe beneficiato di lì a poco anche la stessa Roma. Un rigore molto dubbio quello concesso ai capitolini, assegnato per presunto fallo di Giaretta sulla meteora Renato Portaluppi e trasformato dal ‘Principe’ Giuseppe Giannini a 5 minuti dalla chiusura della prima frazione di gioco. Nella ripresa, un Monza lanciatosi con convinzione in attacco avrebbe fatto centro all’ora di gioco con l’insospettabile Carmelo Mancuso, che realizzava a porta vuota dopo l’ennesima respinta di un imprevedibile Peruzzi su uno scatenato Casiraghi. 
Il 2-1 sarebbe stato il clamoroso risultato finale, con la netta sensazione di poter scrivere la storia anche nel nuovo Brianteo. Roma e Monza, comunque, avrebbero passato il girone a braccetto e da prime della classe (a quota 8 punti). 
Nonostante l’ottimo esordio casalingo, però, i biancorossi sarebbero stati protagonisti di un campionato decisamente al di sotto delle aspettative, raggiungendo la salvezza solo “premiati” dalla migliore classifica avulsa negli scontri diretti con Brescia ed Empoli.