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La meravigliosa e vincente sforbiciata di Dany Mota in Genoa-Monza 2-3 del 9 marzo 2024 - Foto: Giancarlo Favaro

Monday night in vista per il sempre inguaiato Monza di Salvatore Bocchetti. La classifica continua a piangere ma nulla è compromesso, nonostante il deludente ruolino di marcia. Urge una reazione, come quanto visto contro la Fiorentina, a partire da lunedì 27 gennaio quando, ore 20.45, al Luigi Ferraris (anche noto come Stadio Marassi) i biancorossi sfideranno nel ventiduesimo turno di Serie A il temibile Genoa di Patrick Vieira (vecchia conoscenza dell’AD Adriano Galliani che lo portò giovanissimo al Milan insieme ad Ariedo Braida) a quota 23 in classifica e, dunque, a +4 sulla zona retrocessione nonostante l’ultimo ko con la Roma. 
Genoa-Monza si annuncia inoltre da ricordi per Bocchetti, che in un Grifone “formato Europa” ci ha giocato tra il 2008 e il 2010 mettendo a referto 69 presenze e 1 rete.

I precedenti ufficiali

Il match di Genova avrà indubbiamente una sua forte componente storica dati i tantissimi precedenti tra Serie A, B, C1 e Coppa Italia disputatisi nel capoluogo ligure, ben 29. Il tabellino non sorride, però, affatto ai brianzoli e presenta una situazione di nettissimo dominio genoano: ben 21 sono, infatti, i successi interni, 6 i pareggi (due dei quali a reti bianche) e si registrano dunque solo due affermazioni esterne del Monza, una illusoria e l’altra storica.

Il Genoa seppe imporsi tra le mura amiche sin dal primissimo confronto di Serie B, datato 16 dicembre 1951. Secco il 3-0 finale ad aprire una striscia di ben 7 successi interni consecutivi tra cadetteria e pure due ottavi di finale in gara secca di Coppa Italia (2-1 nel ‘59 e netto 3-0 nel ‘65).

In questo inizio particolarmente complicato, il Monza mise a referto solo 4 reti segnate a Marassi

La maledizione si sarebbe interrotta solo il 12 gennaio 1969, quando i biancorossi guidati dal ‘Barone’ Nils Liedholm cullarono anche la vittoria al Ferraris. Andato in vantaggio per 0-2 con reti di Strada e Burlando, il Monza si faceva rimontare e “annullare” nell’ultimo quarto d’ora da una doppietta di uno scatenato Mascheroni. 

Nelle due successive occasioni cadette sarebbero maturati i due pareggi a reti inviolate; il primo, in particolare, il 22 febbraio 1970, in una stagione in cui i bagaj del grande Gigi Radice (successivamente anche tecnico del Genoa) si sarebbero classificati 5º alla fine di un campionato invece nefasto per il Genoa, ultimo e clamorosamente retrocesso in C per la prima volta nella sua gloriosa storia.

La tradizione interna non sarebbe mai cambiata e solo qualche altro pareggio avrebbe interrotto una storia a senso unico per più di mezzo secolo.

Dopo due successi genoani di misura sempre nel corso degli anni ‘70, il 5 settembre 1979 Tosetto realizzava il gol di apertura in una gara valevole per i gironi di Coppa Italia, ma Giovannelli avrebbe presto pareggiato i conti come ormai da tradizione.

Il 28 agosto 1983, invece, sarebbe stato il Monza di Guido Mazzetti a rincorrere rendendosi protagonista, sempre in un match valido per i gironi del trofeo nazionale, di una rimonta folle dal 2-0 e maturata tra il minuto 89 e il 90. In gol per i brianzoli, a neutralizzare i centri locali del grande ex Roberto ‘Dustin’ Antonelli (cresciuto nel Monza e poi tornatoci) e del brasiliano Eloi, Angelo Colombo, nativo di Mezzago e anch'egli cresciuto nel settore giovanile biancorosso, e il grande Roberto Fontanini. 

Curiosamente, nei 4 confronti successivi, tra il primo in serie cadetta del 23 dicembre 1984 e l’ultimo ancora in Coppa Italia del 24 agosto 1997 (ritorno del primo turno eliminatorio, dopo l’1-1 del Brianteo) il Genoa avrebbe sempre chiuso sull’1-0.