Monza, è scontro con la Curia per lo sfratto dei cavalieri templari: ecco da dove e il motivo
Revocata la convenzione con l'associazione 'Templari Oggi' dopo sei mesi di prova. Il sindaco Pilotto: 'Troveremo un modo per riaprire al pubblico la cappella palatina'
La delibera che sancisce la fine della collaborazione ripercorre le fasi che hanno portato alla rottura. La presenza dei templari nella Villa Reale aveva attirato l'attenzione, soprattutto durante gli ultimi fine settimana di settembre in occasione di Ville Aperte. I membri dell'associazione si erano presentati davanti alla Cappella reale indossando il mantello bianco, concesso da Papa Onorio II nel 1128 a Hugone de' Pagani, e decorato con una croce rossa.
Le preoccupazioni della Curia
L'arrivo dei ‘Templari Oggi’ (precedentemente noti come Templari Cattolici d'Italia, sospesi nel 2022 dalla diocesi di Verona) non era passato inosservato al nuovo arciprete di Monza, mons. Marino Mosconi, che aveva chiesto chiarimenti al Consorzio. Il 4 ottobre, l'associazione ha ricevuto una comunicazione di sospensione delle attività 'al fine di procedere ad opportuni approfondimenti riguardanti la necessità di reperire autorizzazioni in merito all'attività svolta'.
Il confronto tra Consorzio e Curia
Il 30 ottobre, il sindaco Paolo Pilotto, presidente del Consorzio, ha contattato la Curia arcivescovile di Milano per chiarimenti sulla gestione della Cappella di Corte (gestita dal Consorzio ma di proprietà della parrocchia di San Biagio) e sull'associazione 'Templari Oggi'. Non sono noti i contenuti della risposta della Curia e anche mons. Mosconi ha preferito non commentare.