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Il nome scelto per la torcia è “Essential”, per lo stile minimale che la caratterizza. Realizzata da Eni con il supporto di Versalis e lo studio Carlo Ratti Associati, è un tributo al design italiano: “Non è minimalismo. Ma non è sopra le righe” ha commentato il presidente del Coni, Giovanni Malagò.

Le versioni sono due, una per i Giochi Olimpici e una per i Paralimpici. Differiscono per la sfumatura cromatica – verde e blu la prima, bronzo la seconda – ma condividono materiali riciclati, sostenibilità e finitura riflettente realizzata con tecnologia PVD.

Un viaggio simbolico e sostenibile

Il bruciatore interno sarà alimentato da bio-GPL, prodotto nella bioraffineria Enilive di Gela con scarti e residui organici. Il sistema consente fino a 10 riutilizzi della stessa torcia, riducendo l’impatto ambientale della staffetta.

Il design – con un’apertura longitudinale che mostra la fiamma e i suoi componenti interni – richiama la trasparenza e la condivisione, unendo innovazione e tradizione. “La torcia è spettacolare, bellissima. Incarnazione del design italiano. Ha una filosofia che l'accompagna. L’essenzialità che diventa stile” ha aggiunto Malagò.

Da Olimpia a Milano, passando per Monza