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Come sono state le prime settimane del nuovo Monza 3.0 firmato Alessandro Nesta? In attesa dell'ultimo test amichevole a Ponte di Legno contro l’Alcione Milano, il Monza di Nesta ha collezionato un pareggio tra Monza Bianco e Monza Rosso, una vittoria per 16 a 1 contro la Nuova Camunia e una sconfitta contro il Palermo di Alessio Dionisi.

Un Alessandro Nesta a due facce

Al di là dei risultati, che nel calcio estivo contano poco, tifosi e giornalisti hanno potuto osservare da vicino i primi allenamenti diretti dal nuovo mister biancorosso. L'approccio di Nesta al campo di allenamento è decisamente diverso rispetto a quello visto in conferenza stampa. Non fraintendete: ha fatto una grande figura anche davanti alla stampa brianzola. Parlo a livello di atteggiamento: sul campo, Nesta parla molto, mentre davanti alle telecamere risulta un po' più schivo, quasi timido. E sembra paradossale, visto che stiamo parlando di un campione che ha calcato i più grandi palcoscenici internazionali.

A Ponte di Legno è nata una nuova stella?

Alessandro Nesta ha avuto a disposizione finora pressoché il gruppo dello scorso anno eccetto Di Gregorio, i rientri dai prestiti e la piacevole sorpresa Forson, il quale è stato uno dei giocatori sui quali Nesta e soprattutto il suo vice Lorenzo Rubinacci ha dato la maggior parte delle indicazioni, non essendo semplice comunicare visto che non parla ancora italiano. Le sue potenzialità, del resto, in campo le abbiamo viste molto bene ed è stato uno dei migliori di questa fase pre-campionato.

Il nuovo ruolo di Pessina e gli ‘oggetti del mistero’

Così come Matteo Pessina, in una versione un po' inedita da vero e proprio regista del centrocampo, confermando che anche Alessandro Nesta si affiderà al 100% al capitano del Monza, al di là di tutte quelle che sono le sirene di calciomercato. Tanto spazio, oltre che alla punta titolare Djuric, anche ad Andrea Petagna, rientrato dal prestito dal Cagliari e che non dovesse trovare una sistemazione, dovrà ritagliarsi un posto nel Monza.

Ancora orfane di Carlos Augusto, molto lavoro è stato svolto anche sulle fasce, che forse il vero anello debole del Monza dello scorso anno. Pedro Pereira sembra piacere molto a Nesta, ma nelle amichevoli non ha convinto. Kyriakopoulos ha fatto qualcosina in più, ma non ancora abbastanza per un Monza da Serie A.

A giudicare da queste prime uscite, il perno difensivo centrale sarà ancora una volta Armando Izzo, per la gioia dei tifosi del Monza. Tanti i dialoghi con lui. Per quanto riguarda la porta, la situazione è ancora aperta con un punto di domanda.