4500 km per cambiare il futuro: il viaggio solidale di Francesco Izzo
Francesco Izzo in bici per l'infanzia: un viaggio di solidarietà lungo 4500 km per celebrare i 20 anni di Isla ng Bata
Ieri pomeriggio, dopo aver percorso circa 1000 km in giro per l’Italia, Francesco Izzo, responsabile della Casa Famiglia "Isla ng Bata" nelle Filippine, è arrivato ad Agrate in bicicletta. La sua impresa, che lo porterà a coprire un totale di 4500 km in 68 tappe, mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sui diritti dell’infanzia e raccogliere fondi per sostenere i progetti dell’associazione.
Un viaggio di sensibilizzazione
Francesco, già ripartito alla volta di Clusone insieme ad altri volontari ciclisti, sta affrontando un viaggio che non è solo una sfida sportiva, ma anche un atto di sensibilizzazione sul tema dell’infanzia in condizioni di povertà estrema. La sua missione è raccontare le storie di speranza che "Isla ng Bata - L’Isola dei Bambini" ha costruito in 20 anni di attività, cambiando la vita di tanti bambini nelle Filippine e in India.
Isla ng Bata: un progetto ventennale tra Filippine e India
L’associazione, nata nel 2004 grazie all’impegno di un gruppo di giovani scout e le loro famiglie, gestisce due progetti principali. Nelle Filippine, la Casa Famiglia di Calabnugan accoglie oggi 28 bambine, offrendo loro un ambiente sicuro e le opportunità per crescere e studiare. In India, il Centro Diurno di Gurgaon fornisce educazione e supporto a circa 20 bambini di strada, garantendo loro l'accesso all’istruzione e la possibilità di costruirsi un futuro migliore.
L’incontro con i piccoli ciclisti del "Pedale Agratese"
Ieri Francesco ha incontrato i bambini del "Pedale Agratese" al parco Colleoni, dove ha raccontato la sua esperienza e la storia dei 20 anni di impegno dell’associazione. Un momento di grande condivisione, in cui i piccoli ciclisti hanno potuto ascoltare come la solidarietà e l’impegno possano realmente cambiare il destino di tanti coetanei. Al termine dell'incontro, Francesco ha pedalato insieme a loro verso Cavenago, dove è stato ospitato da Matteo e Rosy, due volontari che hanno prestato servizio nelle Filippine.