Donna trovata morta a Carate, la serata di droga finita in tragedia: la confessione dell'amico
Una serata tra droga e mistero finita in tragedia: un 46enne confessa, ma restano molti interrogativi

La tragica fine di Karine Cogliati, giovane italo-brasiliana di 26 anni senza fissa dimora, trovata senza vita a Carate Brianza, in un’area boschiva lungo l’argine alto del fiume Lambro, tra il parcheggio del ristorante Grotte di Realdino e la frazione di Agliate, si delinea attraverso la confessione di un amico, ora indagato per occultamento di cadavere e morte in conseguenza di altro reato.
La notte in cui la ragazza ha perso la vita sarebbe stata segnata dall’assunzione di droga, con un malore improvviso che si è rivelato fatale. Anziché allertare i soccorsi, l’uomo ha deciso di nascondere il corpo della vittima.