BrianzAcque porta 'la sensibile magia dell'acqua' al Pirellone: ecco il progetto
Riflessioni, sfide, prospettive per una gestione sostenibile e integrata della risorsa idrica nell'evento che ha chiamato a raccolta professionisti, manager e istituzioni

Il gioco di squadra tra BrianzAcque e le istituzioni è stato il file rouge della seconda parte dell'evento. Da sempre, la governance della società pubblica, partecipata dai 55 comuni della provincia di Monza e Brianza, ritiene che fare rete sia importante per rafforzare il servizio idrico in una logica industriale, un passaggio obbligato per migliorare i servizi ai cittadini e per generare impatti positivi. Un lavoro coordinato e congiunto tra le diverse istituzioni, in primis con Regione Lombardia, ma anche con Provincia, Comuni, utilities pubbliche e stakeholders è la strada giusta per affrontare nuovi problemi e nuove emergenze nel segno dell'innovazione tecnologica e delle enormi possibilità introdotte dall'Intelligenza Artificiale, in particolare quelle legate alla predittività. A cominciare dal cambiamento climatico che BrianzAcque, già da una decina d'anni, sta affrontando con investimenti consistenti e strategici, alcuni dei quali supportati da Regione Lombardia, per realizzare infrastrutture capaci di governare le acque in situazioni di stress, come alluvioni e siccità, così da rendere il territorio più urbanizzato e cementificato d'Italia, più sicuro e resiliente. Alcune di esse, come i parchi dell'acqua e i sistemi di drenaggio urbano sostenibile, si configurano come opere modello.
In video il Presidente del Consiglio Regionale Federico Romani
Si è poi parlato di transizione ambientale, di cui le aziende idriche sono abilitatrici, un tema trasversale che va a toccare quello dell'economia circolare, della rigenerazione urbana, della riduzione della dispersione idrica.
"I cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo in questi anni sono un fatto. Perché cambia la società. Noi abbiamo il dovere di "adattarci" per dare un futuro ai giovani, ai nostri figli. E lo dobbiamo fare con progetti concreti, idee, risorse. La strada è fare sistema, creare sinergie, di mettere in rete energie, idee, competenze e risorse. Un gioco di squadra tra Istituzioni che nella nostra Regione è diventato un "metodo", il "metodo lombardo" dell'"innovazione che serve". Per Brianzacque e per tutti i player del territorio il Consiglio regionale è un interlocutore attento e interessato perché siamo convinti che per vincere le sfide globali che i cambiamenti climatici ci pongo è necessario fare "rete". E i lombardi, quando si uniscono, sanno superare ogni ostacolo.
Un dibattito a tutto campo
Dibattito a tutto campo del Presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci, con i Consiglieri regionali del territorio brianzolo: Alessandro Corbetta, Gigi Ponti, Martina Sassoli e Alessia Villa, preceduto in mattinata dall'intervento del Presidente della Provincia di MB, Luca Santambrogio incentrato sulle connessioni tra acqua e sostenibilità. Sul tavolo le sinergie industriali tra BrianzAcque e BEA, primo step per l'integrazione su base provinciale di due servizi essenziali e speculari come quello idrico e quello dei rifiuti. Come pure le nuove infrastrutture a servizio della Brianza, il reticolo idrico minore, la rinaturalizzazione dei suoli. E ancora: la responsabilità sociale d'impresa e la possibilità di varare azioni condivise in aiuto alle fasce più deboli e alle persone in difficoltà.
Un faccia a faccia tra i componenti del Consiglio D'amministrazione di BrianzAcque, della Provincia di Monza e Brianza e dell'ATO di riferimento dedicato alla gestione del servizio pubblico inteso come servizio alle comunità ha posto termine alla giornata con l'appuntamento alla terza edizione de "La Sensibile Magia dell'Acqua", targata 2025.
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