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Oltre cinquanta i relatori che hanno preso la parola nell'arco della giornata, divisa in due parti: la prima di taglio tecnico-culturale, la seconda istituzionale.

Architetti, ingegneri hanno dialogato con esperti e manager sulle relazioni che intercorrono tra architettura e acqua, componente fondamentale dell'ambiente costruito per una progettazione che vede nell'H2O  un'occasione sempre più preziosa per  ristabilire con i territori rapporti di reciproca interazione e far fronte ai cambiamenti climatici in corso.  Un rapporto in continua evoluzione, generatore di nuove strategie all'insegna del risparmio idrico e della sostenibilità ambientale riscontrabile anche nel design, settore d'eccellenza italiano di cui la Brianza è una delle patrie.  Affrontando la tematica del paesaggio non è mancato un focus sul nuovo quartier generale di BrianzAcque, che troverà posto a Monza  in un antico palazzo situato di fronte al parco della Reggia Reale,  l'oasi verde cintata più grande d'Europa. L'edificio, risalente agli anni Venti, è prossimo alla ristrutturazione e all'ampliamento con l'aggiunta di tre corpi laterali a vetrate, che interesseranno tutti i piani. Distribuito su 3 mila metri quadrati, a poca distanza dalla futura fermata della M5,  rinascerà con interni fluidi e luminosi, capaci di riflettere una concezione moderna e dinamica degli spazi di lavoro, pensati per favorire la relazione, il benessere dei  dipendenti  e conciliare l'attività  in ufficio con quella in smart.   Sarà una struttura funzionale, inclusiva e ad elevata efficienza energetica, a basso consumo e ridotte emissioni di C02, in linea con la road map europea verso la decarbonizzazione. Esternamente, prati e giardini abbelliti da una fontana con gli immancabili  giochi d'acqua in perfetta simbiosi con il polmone verde antistante. Un head quarter di assoluto prestigio,  per una società in continua espansione.

Il commento dell'architetto Galimberti

A chiudere il palinsesto della mattinata un panel dedicato al settore dell'hospitality che ha visto come protagonista il turismo sottomarino,  ultima frontiera del lusso vacanziero a tutto relax  tra gli abissi dell'oceano e specie marine di ogni genere. Il dibattito è ripreso nel pomeriggio con l'esame dei legami tra l'acqua, fonte di vita e di salute, con la medicina e i diversi effetti benefici di questa risorsa sull'organismo umano e su quello degli amici animali. Dal mondo dei seguaci di Ippocrate si è passati a quello degli sportivi sottolineando l'importanza dell'idratazione e delle azioni intraprese per rendere la pratica sportiva sempre più sostenibile. Ha commentato l'architetto Galimberti:  

Quando l'acqua diventa elemento suggestivo o ragione stessa di una scelta progettuale, nascono storie di architettura e design uniche e rivoluzionarie. È evidente che l'acqua dia forma e funzione all'architettura. Le opere di architettura interpretano l'acqua come materiale 'strutturante' della progettazione, appianando la dicotomia tra funzionalità e poetica. La Sensibile Magia dell'Acqua ha evinto ancora una volta, come l'acqua è considerata una superficie mobile orizzontale in grado di riflettere la luce incidente e di proiettarla sulle strutture verticali conferendo loro un carattere vibrante, che le fa sembrare mobili e vive.

Galimberti

Cinquanta relatori: seconda parte istituzionale