'Berlusconi voleva la Lazio, poi scelse me': Lotito svela in un podcast il succoso retroscena
Il presidente biancoceleste racconta il ruolo avuto dallo scomparso numero uno biancorosso nel suo arrivo alla Lazio: 'Mi spronò a entrare in politica'

“Acquisii la Lazio perché Silvio Berlusconi, con cui avevo un’amicizia da prima che fosse politico, mi spiegò di essersi interessato alla Lazio per una questione di ordine pubblico,” ha raccontato Lotito, come riportato dai colleghi di LazioPress.it. In quel momento, il club biancoceleste attraversava un periodo di caos che sfociò in episodi estremi: “Ci furono una serie di situazioni molto delicate, come l’assalto alla banca, all’Agenzia delle entrate, fu bloccata la Cristoforo Colombo”. Berlusconi gli consigliò di farsi avanti, convinto che fosse “una persona in grado di risolvere i problemi, anche quelli più gravi”.
“Tolse l’ideologia dalla politica”
Il presidente della Lazio ha poi lodato la visione politica dell’ex premier: “Quello che è riuscito a fare Berlusconi è togliere ideologia dai partiti perché ha messo al centro l’essere umano con tutti i propri bisogni. Una politica al servizio e per la gente”. Un approccio che Lotito sente di condividere, tanto da vedere nella politica una forma di servizio, non un obiettivo personale: “Io interpreto la politica come un’azione di servizio nei confronti della collettività”.
