'Berlusconi voleva la Lazio, poi scelse me': Lotito svela in un podcast il succoso retroscena
Il presidente biancoceleste racconta il ruolo avuto dallo scomparso numero uno biancorosso nel suo arrivo alla Lazio: 'Mi spronò a entrare in politica'

“Berlusconi più volte mi ha spronato ad intervenire in politica,” ha aggiunto Lotito. “Credeva che fossi una persona che potesse aiutare, un grande lavoratore”. Anche se non ha mai ricoperto ruoli di governo, il patron biancoceleste rivendica la coerenza del proprio approccio: “Non sono candidato a fare il ministro o il segretario di partito. Faccio politica con la logica di Platone, con distacco e serenità”.
Un’eredità che continua
Tra Academy, risanamenti economici e la visione di uno scudetto “non come fenomeno sporadico, ma come sistema interno alla Lazio”, Lotito sembra voler incarnare proprio quel modello di efficienza e pragmatismo che tanto ammirava in Berlusconi. E conclude: “Vorrei riportare al centro l’essere umano con tutti i suoi bisogni”.

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