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Nicolò Fagioli
Nicolò Fagioli

Secondo l’accusa, i calciatori coinvolti avrebbero scommesso ingenti somme, in alcuni casi ricevendo credito dagli organizzatori, che poi veniva saldato attraverso una gioielleria milanese. Gli acquisti simulati di orologi di lusso – con tanto di fattura regolare – sarebbero serviti a coprire i debiti accumulati, mentre i Rolex restavano nella disponibilità dei gestori delle scommesse.

Il sequestro dei fondi è stato eseguito dalla Guardia di Finanza su disposizione del giudice per le indagini preliminari Lidia Castellucci. Coinvolta la società "Elysium Group srl", con sedi a Milano.

Le richieste della Procura e i nomi noti coinvolti

I pubblici ministeri Roberta Amadeo e Paolo Filippini hanno chiesto gli arresti domiciliari per i due gestori delle piattaforme – Tommaso De Giacomo e Patrick Frizzera – oltre che per tre amministratori della gioielleria, accusati di riciclaggio.

Sotto la lente della giustizia penale e sportiva, i calciatori avrebbero in alcuni casi scommesso su sport diversi dal calcio. Le ipotesi di reato prevedono pene che vanno da una semplice ammenda fino agli arresti domiciliari, ma le conseguenze più gravi potrebbero arrivare dalla giustizia sportiva.

Tonali e Fagioli: indagine oltre la giustizia sportiva