Propaganda per l'ISIS sui social: processo chiave a Monza
Dal virtuale al tribunale: l'accusa di terrorismo online
In un'aula della Corte d'Assise di Monza si sta svolgendo un processo che mette in luce i sottili confini tra libertà d'espressione e sostegno al terrorismo jihadista nell'era digitale. Il pubblico ministero Alessandro Gobbis ha richiesto una condanna a sette anni e mezzo per Mohamed Nosair, cinquantenne egiziano residente regolarmente in Italia, accusato di aver trasformato i social media in una piattaforma di propaganda per l'ISIS.