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Il suo vero nome è Licia Corcelli ed era complice di Mancini nelle truffe. C'è un testimone dal nome di fantasia Paolo che spiega i loschi affari della coppia: preparava buste paga e redditi falsi per ottenere finanziamenti che poi non verranno pagati. Mancini non compare mai, ma manda avanti tra gli altri anche il commercialista Abbiati.

Pasquale aveva fatto bonifici per 2,6 milioni di euro a Mancini e Mancini - secondo il testimone - se li è ‘imbertati’, mentre la Corcelli era la maga di Photoshop. Paolo avrebbe di che raccontare, ma in realtà non è mai stato ascoltato dal tribunale.

Pelazza riesce a raggiungerla e ad incalzarla, ma la donna non parla anzi finge di guardare insistentemente il telefonino senza dar retta al giornalista e nega di sapere perché ci fosse il suo nome nella lista del Lamberti.

Conclude quindi Sonia:

Qui non si parla solo di truffa, ma anche di sequestro di persona. Chiedo a chi sa di parlare.

Luigi Pelazza

La puntata termina quindi con l'ennesimo 'gancio': qualcuno, infatti, dice che Pasquale si troverebbe in Sierra Leone, intento a godersi la fortuna. In Africa l'imprenditore aveva cantieri aperti e amici. C'è forse quindi un ulteriore pista su cui lavorare.

Qui il link della seconda puntata.