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Quarant’anni esatti di giornalismo. Oltre ad una bella manciata di anni in più di passione biancorossa, iniziata nel periodo dell’adolescenza. Eppure, nonostante questo lungo periodo e la conseguente esperienza, una stagione come quella in corso non l’avevo mai vissuta. 

corbetta

Monza, è tutto così surreale e illogico 

Una stagione in cui tutto ciò che ruota intorno all’AC Monza è assurdo, paradossale, surreale, illogico… E, a scanso di equivoci, sia ben chiaro un concetto: il problema non è un’ormai probabilissima retrocessione (in tanti anni ne ho vissute parecchie, quindi ci ho fatto il callo); il problema è il modo, la forma in cui questa sta inesorabilmente diventando realtà. Perché, lo ribadisco, certe situazioni mi richiamano il teatro dell’assurdo che ha caratterizzato il lavoro di alcuni drammaturghi della metà del Novecento, con opere in cui la struttura tradizionale veniva sostituita da una successione di eventi priva di ogni logica. Ecco, pare che il Monza 2024/2025 sia stato fortemente influenzato da questa corrente letteraria.