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Il calciomercato del Monza: tanti arrivi ma la squadra si indebolisce per raggiungere la salvezza

Durante il calciomercato di gennaio, le squadre che intervengono di più per puntellare la propria rosa sono solitamente quelle che non hanno fatto una buona prima parte di stagione e dunque non in linea con gli obiettivi prefissati. Infatti, i club di Serie A che più si sono resi attivi sono stati il Milan, ottavo in classifica e fuori dalla lotta scudetto, Juventus, sesto e fuori dalla lotta scudetto, Fiorentina, con un recente periodo di difficoltà, e il Monza, fanalino di coda. Fino a questo momento, il Monza sta vivendo una stagione molto negativa poiché ai nastri di partenza si pensava che, come i due anni precedenti, i biancorossi si sarebbero salvati con ampio margine senza mai rischiare di retrocedere. Invece, complice anche la prima parte di calendario nella quale il Monza ha affrontato tutte le big del campionato, raccogliendo poco o nulla, e dopo una decina di giornate il club brianzolo allenato da Alessandro Nesta si trovò ad occupare l’ultima posizione in classifica. Posizione dalla quale i biancorossi non sono più riusciti a schiodarsi, nonostante il cambio in panchina con l’arrivo di Salvatore Bocchetti come nuovo tecnico. Arrivati a gennaio si apre il calciomercato invernale, un vero e proprio all-in per il proseguo della stagione del club brianzolo anche per la fiducia dei tifosi verso il fondo Fininvest. Il mercato biancorosso sembra partire bene con l’acquisto del giovane difensore Lekovic, ma poi sono arrivate le cessioni di alcuni punti fermi della squadra: Pablo Marì, Djuric, Maldini e Bondo. Queste quattro perdite hanno lasciato dei grandi buchi da toppare per la squadra di Bocchetti, visti anche i numerosi infortuni. Per sopperire, a queste mancanze la società ha deciso di virare su scommesse con una giovane età oppure reduci da costanti problemi fisici. Una scelta non approvata dai tifosi che, in occasione della partita casalinga persa per 1-0 contro il Verona, hanno mostrato dissenso con uno striscione esposto dalla curva sud con la seguente scritta: “Quando c’era lui”. La frase si riferisce a Silvio Berlusconi, ex patron del Monza venuto a mancare nel giugno del 2023, e testimonia di come prima il Monza dell’ex presidente volava in campionato, mentre ora la nuova proprietà sta distruggendo con le proprie mani il giocattolo biancorosso.

Alla scoperta di Ganvoula e Zeroli, arrivati nelle ultime ore di mercato

Nell'ultimo giorno di calciomercato, il Monza ha concluso due acquisti: Ganvoula e Zeroli. Il secondo è stato protagonista di uno scambio con Bondo, ceduto a titolo definitivo per 10 milioni di euro e pronto a vestirsi di rossonero, mentre il giovane classe 2005 si trasferisce in biancorosso. Ganvoula, attaccante congolese del 1996, inizia la sua carriera in Congo, al Saint Anne, per poi proseguire in Turchia con l’Elazigspor nel 2016. Successivamente, gioca in Belgio per due stagioni e nel 2019 si trasferisce al Bochum in Germania, dove ottiene la sua migliore stagione con 13 gol e 6 assist, contribuendo alla promozione in Bundesliga. Nonostante diversi infortuni, il congolese si trasferisce nel 2023 agli Young Boys, dove disputa sia la Champions League che l'Europa League. Ora, il Monza ha puntato su di lui come nuovo bomber per sostituire Djuric e cercare di raggiungere la salvezza. Ganvoula si distingue per la sua esperienza anche a livello internazionale, fisico imponente, rapidità, forza nel gioco aereo e un tiro potente, anche se pecca per alcune lacune tecniche. Per quanto riguarda Zeroli, il giovane centrocampista italiano, nato a Busto Arsizio nel 2005, ha trascorso tutta la sua carriera nel Milan, dove è stato anche capitano delle giovanili e ha debuttato in prima squadra la scorsa stagione. Quest’anno ha giocato nel Milan Futuro in Serie C, dove ha dimostrato di essere superiore alla categoria, tanto da essere aggregato alla prima squadra. Per Zeroli, il Monza rappresenta un’opportunità importante per crescere nel calcio professionistico. Il centrocampista avrà il compito di sostituire Bondo e, con le sue doti fisiche, la capacità di recuperare palloni, la forza nel gioco aereo e un buon tiro, potrebbe rivelarsi un elemento prezioso per la squadra.

 

Monza: mercato dalle tante operazioni, ma la squadra si indebolisce

 

Il mercato invernale del Monza si è concluso con un bilancio di 8 acquisti e 4 cessioni, ma nonostante il numero elevato di operazioni, la sensazione prevalente è che la squadra si sia indebolita. Inizialmente, l’obiettivo della dirigenza era quello di rafforzare ogni reparto, alzando la qualità della rosa, soprattutto per fronteggiare gli infortuni che hanno condizionato la squadra di Bocchetti nella prima parte della stagione. Infatti, la lunga lista di giocatori indisponibili ha imposto la necessità di aumentare la profondità della squadra, ed effettivamente la rosa è diventata più numerosa, con un numero di acquisti che supera quello delle cessioni. Tuttavia, sebbene la quantità sia aumentata, la qualità complessiva sembra essere calata, considerando che il Monza si è separato da alcuni dei suoi giocatori più esperti e importanti.

Questa scelta ha suscitato non poche perplessità, soprattutto in un momento così delicato, con la squadra ultima in classifica e a sette lunghezze dalla zona salvezza. In una situazione del genere, sarebbe stato più logico puntare su quei giocatori che, pur non essendo in un periodo brillante, sono considerati i pilastri della squadra. Invece, la decisione di fare a meno di alcuni di loro sembra una mossa rischiosa, soprattutto quando ogni partita diventa fondamentale per rimanere in Serie A. Il Monza avrebbe dovuto cercare di ricostruire la sua stagione partendo dalle certezze già presenti in rosa, piuttosto che fare una rivoluzione che rischia di compromettere ulteriormente il percorso verso la salvezza.

Gli acquisti effettuati dalla società, seppur interessanti dal punto di vista delle prospettive future, sono in gran parte giovani con poca esperienza in Serie A. Tra questi, l’unico a poter vantare una certa esperienza è Ganvoula, attaccante congolese che arriva con un buon curriculum in Germania e Svizzera. Tuttavia, anche lui è reduce da una serie di infortuni che ne hanno limitato la continuità. Un altro acquisto interessante è Castrovilli, ma anche il centrocampista italiano, pur essendo un talento, è da tempo alle prese con problemi fisici che lo rendono una presenza incerta in campo. Insomma, il Monza ha puntato su giocatori con potenziale, ma la loro inesperienza e il loro stato fisico incerto potrebbero risultare problematici in un contesto così delicato.

A fronte delle cessioni e dei nuovi arrivi, il Monza sembra essersi indebolito qualitativamente. Se da una parte la dirigenza ha cercato di infondere freschezza e gioventù alla squadra, dall’altra non ha tenuto conto della necessità di mantenere un nucleo solido e affidabile, capace di lottare per la permanenza in Serie A. Il mercato non ha quindi convinto, e il voto che più si adatta è un deludente 5, considerando anche le tempistiche e la situazione di classifica. La proprietà sembra aver perso fiducia in una salvezza che sembra sempre più difficile, con una visione a lungo termine che forse non coincide con l’immediata necessità di rinforzare la squadra. Tuttavia, il calcio ci ha abituato a situazioni inaspettate, e con ancora 15 giornate da giocare, tutto può succedere. Sarà il campo a parlare e a dire se gli acquisti del Monza si riveleranno azzeccati o fallimentari, ma la sensazione è che la missione salvezza sia diventata ancora più ardua.