I funerali di Papa Francesco: un addio semplice e universale
Questa mattina, alle ore 10:00, il mondo si fermerà per l’ultimo saluto a Papa Francesco

I funerali di Papa Francesco saranno un momento di comunione universale, con una folla di fedeli in lacrime pronta a invadere Roma per onorare il Pontefice. Si attendono circa 200.000 persone, un mare di volti segnati dal dolore e dalla gratitudine, riuniti per salutare l’uomo che ha saputo parlare al cuore di ogni cultura e fede. In Piazza San Pietro e lungo le strade della Capitale, il silenzio sarà rotto solo da preghiere e singhiozzi, mentre maxischermi in Piazza Santa Maria Maggiore e Piazza dell’Esquilino trasmetteranno la cerimonia a chi non potrà avvicinarsi. Tra la folla, migranti e rifugiati, accolti dall’Ong Mediterranea, renderanno omaggio al Papa che ha fatto dell’inclusione la sua missione, un simbolo della sua eredità viva.
Accanto ai fedeli, 130 delegazioni di capi di Stato e di governo si raduneranno per l’ultimo saluto. Tra loro, il presidente americano Donald Trump con Melania, il francese Emmanuel Macron, il brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e l’argentino Javier Milei, che piangerà il suo connazionale. Ci saranno Ursula von der Leyen, Roberta Metsola, Antonio Costa, i tedeschi Frank-Walter Steinmeier e Olaf Scholz, il britannico Keir Starmer, il portoghese Marcelo Rebelo de Sousa e la macedone Gordana Siljanovska-Davkova.
L’Italia sarà rappresentata dalla premier Giorgia Meloni e dal presidente Sergio Mattarella. Le teste coronate d’Europa renderanno omaggio: i re di Spagna Filippo VI e Letizia, con la regina emerita Sofia, i sovrani del Belgio Filippo e Matilde, e il principe William per la corona britannica. Anche il presidente FIFA Gianni Infantino sarà presente, mentre Vladimir Putin, assente, invierà la ministra della Cultura Olga Lyubimova. Questo raduno di leader e monarchi, unito alla folla di fedeli, trasformerà Roma nel crocevia del mondo, unito nel ricordo di Francesco.
L’ultimo viaggio verso Santa Maria Maggiore

Il corteo funebre, semplice ma carico di significato, accompagnerà Papa Francesco nel suo ultimo viaggio, un percorso di sei chilometri attraverso il cuore di Roma. Da Piazza San Pietro, la bara in legno, con un rivestimento interno in zinco e il libro dei Vangeli posato sopra, procederà a passo d’uomo lungo Corso Vittorio Emanuele, sfiorando Piazza Venezia e i Fori Imperiali, con il Colosseo a vegliare in silenzio. Via Labicana e via Merulana condurranno il feretro fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore, scelta da Bergoglio per la sua sepoltura. Le strade, chiuse al traffico, saranno un corridoio di preghiere, e la diretta tv si interromperà all’ingresso della basilica, rispettando la riservatezza della tumulazione. La cerimonia, pur semplice, sarà un omaggio perfetto alla grandezza di un Papa che ha sempre scelto l’umiltà.
Roma blindata: il piano di sicurezza
La Capitale è pronta a gestire questo evento globale con un piano di sicurezza senza precedenti. Droni con immagini 3D sorvoleranno la città, tiratori scelti presidieranno i tetti, artificieri e nuclei cinofili setacceranno ogni angolo. La polizia fluviale pattuglierà il Tevere, mentre unità NBCR dei vigili del fuoco saranno allerta contro minacce nucleari, biologiche o chimiche. Bazooka anti-drone proteggeranno Piazza San Pietro, trasformando Roma in una fortezza per garantire la serenità dell’addio.
Le spese funebri e la tomba
Le spese funebri, stimate tra 600.000 e 1,5 milioni di euro, saranno coperte da un benefattore privato scelto da Francesco, come indicato nel suo testamento. L’allestimento di Piazza San Pietro, la sicurezza, i servizi di comunicazione e le spese liturgiche compongono un bilancio che riflette la grandezza dell’evento, ma anche la sobrietà voluta dal Papa. La sua tomba, un semplice loculo nella navata laterale di Santa Maria Maggiore, accoglierà il feretro vestito con una casula rossa, il pallio, la mitra bianca, un rosario nero tra le mani e un anello d’argento al dito.
I Novendiali: nove giorni di preghiera
I Novendiali inizieranno con la Messa esequiale e proseguiranno con celebrazioni quotidiane. Il 27 aprile, alle 10:30, il cardinale Pietro Parolin presiederà una liturgia per i dipendenti e i fedeli del Vaticano. Fino al 4 maggio, altre Messe, incluse due Cappelle Papali riservate ai cardinali, accompagneranno il ricordo di Francesco.
Il mondo piange un Papa che ha saputo parlare al cuore, un uomo che ha scelto i margini e la semplicità fino all’ultimo. Sabato, Roma sarà il palcoscenico di un addio che unirà re e rifugiati, potenti e umili, in un unico abbraccio per Jorge Mario Bergoglio, il Papa che ha cambiato la Chiesa con un sorriso e una preghiera.