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La ricerca ha coinvolto 48 persone tra i 18 e i 40 anni. Normalmente, la saturazione di ossigeno nel sangue varia tra il 95% e il 99%. Tuttavia, nei partecipanti che avevano consumato alcol e si erano addormentati, i livelli di ossigenazione sono scesi all'85%, con un aumento della frequenza cardiaca fino a 88 battiti per minuto. In confronto, chi non aveva bevuto alcol aveva una saturazione media del 95% e una frequenza cardiaca di 77 battiti per minuto.

Un rischio elevato per il sistema cardiovascolare

La combinazione di pressurizzazione, sonno e alcol pone un notevole stress sul sistema cardiovascolare, aumentando i rischi soprattutto per chi soffre di malattie cardiache o polmonari. Gli autori della ricerca avvertono sia i passeggeri che le compagnie aeree, suggerendo che il consumo di alcol a bordo dovrebbe essere limitato o addirittura vietato.

Occhio anche alla semplice acqua