Questo non è più il Monza di Berlusconi: ripartiamo dalla nostra fede!
Il momento di crisi non deve abbattere una piazza che ha imparato a soffrire
![](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l107192664264_tml428072744705_375471232213_1675247572894756.jpg)
Proprio parlando di rispetto, non si può non osservare come delle idee del Cav oggi rimanga il solo ricordo. Il suo amore per il bel giuoco ha lasciato posto ad un silenzio triste e assordante, mentre l’entusiasmo è oramai svanito, sostituito da un torpore stantio ed avvilente.
Questo non è più il Monza di Berlusconi
Il Monza, questo Monza, non è più ciò che sognava Silvio e non sarà più ciò in cui i bambini di ogni età credevano, smantellato da chi il sogno era moralmente (prima che giuridicamente) tenuto a coltivare.
In questa damnatio romana in chiave moderna non si è salvato davvero nulla: con la diaspora dei calciatori si è perso anche il rapporto squadra-territorio, mentre il tifoso è stato abbandonato a sé stesso, pagante per un calcio che quest’anno non si è mai visto e in attesa di sentire le parole di chi, in tempi di gloria, non lesinava interviste e dichiarazioni.
![](https://slyvi-hosting.slyvi.it/teampages/428072744705/images/imported/wp-content/uploads/2022/05/tifosi.jpg)
Ciò nonostante i monzesi sono gente tosta e si ha la ferma convinzione che, anche stavolta, non si piegheranno agli eventi, rimanendo orgogliosi dei simboli e dei veri tifosi, mai in prestito altrove e con alle spalle innumerevoli chilometri. Forza Monza sempre!