L’amore per il Monza, il “rigore” di Pessina e la speranza che il silenzio societario sia un chiaro messaggio

Chiedo troppo? Non credo. Penso davvero che sia impossibile ripetere una stagione come quella che sta per concludersi. In cui persino Matteo Pessina, capitano e giocatore biancorosso più rappresentativo, è riuscito inconsapevolmente a…fare gol al Monza. Pessina, abilissimo sul campo a spiazzare i portieri quando calcia un rigore, ha anticipato e spiazzato la società quando, con un messaggio carico di passione, ha annunciato sui social di doversi operare dopo oltre quattro mesi di tentativi di recupero da un infortunio di cui è sempre stata tenuta nascosta la reale entità. Costringendo Nesta, rimasto suo malgrado l’unico volto e l’unica voce a rappresentare il Monza, a situazioni imbarazzanti davanti a chi in conferenza stampa gli chiedeva lumi in merito.

Ancora otto gare prima della fine del terzo campionato del Monza in Serie A. Otto turni di sofferenza per chi ama i colori biancorossi. Speriamo, come pare ormai certo, che qualcosa si stia muovendo a livello societario. Così non si può andare avanti. Non amo i silenzi, che trovo sempre fastidiosi e pericolosi. Ma talvolta sono necessari per portare a termine una trattativa. “Dietro il silenzio c’è sempre un messaggio” dicevano i saggi. Speriamo sia proprio così.

Paolo Corbetta

Lunedì torna Monza una città da Serie A

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