Stress e aggressioni: la crisi del pubblico impiego in Lombardia
Cisl denuncia: stipendi bassi e violenze, fuga dai posti fissi

Un recente sondaggio condotto dalla Cisl Fp Lombardia e dal centro studi BiblioLavoro, su un campione di oltre mille lavoratori, ha messo in luce le difficoltà che attraversano i dipendenti pubblici nella regione. Tra i problemi più rilevanti emerge lo stress lavorativo, che per il 12% degli intervistati è legato ad aggressioni fisiche o verbali da parte degli utenti. Questa percentuale sale al 15,1% nel settore sanitario, dove il personale è quotidianamente esposto alle intemperanze di pazienti o dei loro familiari. L’indagine rivela un livello di insoddisfazione preoccupante, che mette in discussione il mito del posto fisso e evidenzia una crescente fuga dal pubblico impiego, sia verso il settore privato che da Nord a Sud.