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Il tecnico del Monza ha parlato alle ore 11:00 dalla sala stampa del ‘Angelo Corbetta’ in vista della partita casalinga di domenica contro il Lecce.

Sul momento: Ho avuto tre giorni a disposizione, ho visto i nuovi e hanno portato entusiasmo. Chi è rimasto va tirato su di morale. La squadra viene da una partita pesante come a Roma. Siamo una squadra da assemblare e motivare. Io sono stato mandato via per i risultati, quello che mi era mancato non era la tattica, la mia mancanza è stata accendere la squadra.

Quanto ci credo? Moltissimo, mi hanno chiamato che ero in Sudafrica, non me l'aspettavo. Sono tornato perché ci credo e perché sono andato via bene da qua. L'esonero mi è stato dato dalla classifica, non da altro. Prima esperienza in serie A ho fatto 10 pt in 17 partite, questa è la mia seconda chance.

Sugli obbiettivi: Non mi è stato dato nessun obbiettivo, se riusciamo a salvarci veramente facciamo una grande impresa. Recuperiamo Caprari, D'Ambrosio e Turati, gli altri non recuperano. 

Sulle partite di Bocchetti: Le ho viste tutte, la prima è stata quella più intensa, a Parma, dove si manifestò il solito difetto.

Sulle mancanze della precedente gestione: Odio la gente che si mette in esibizione, giusto per farsi vedere. Non sono mai stato così. Non ho mai avuto bisogno di questi giochini. Parlate con i giocatori e chiedete se sono molle, chiedete a Caprari per esempio. A me fare cinema non piace, anche se vengo da Cinecittà.

Sullo smantellamento di gennaio: A dicembre dissi che non sarebbe andato via nessuno? Beh dai ci ho quasi preso. Chi è andato via lo avrà fatto per le sue ragioni. Sono stato sfortunato perché sono andato via all'inizio del mercato e sono rientrato alla fine. Il mercato distrae, ora siamo tutti concentrati per l'obbiettivo. Ho un rapporto importante con tutti i giocatori, dobbiamo legarci ancora di più

Su Keita Balde: Keita sa giocare a calcio, è fermo da tanto ma è forte. Lo convoco.

Sul Var: Chi è toccato dal Var si arrabbia, dovranno rivedere qualcosa, senz'altro. 

Messaggio ai tifosi? E' chiaro che siano delusi, possono contestarci e non venire, fosse per me verrei comunque.

Monza - Lecce è anche Galliani vs Corvino: chi è il migliore?

Nel calcio, le sfide non si giocano solo sul rettangolo verde, ma anche dietro le quinte, nelle strategie di mercato e nelle scelte dirigenziali. Lecce-Monza non è solo una partita di Serie A, ma rappresenta anche il confronto tra due icone della gestione sportiva: Adriano Galliani e Pantaleo Corvino. Il primo, leggenda indiscussa del calciomercato italiano, il secondo, maestro nel valorizzare giovani talenti con risorse limitate. Ma mentre la storia di Galliani è nota a tutti, quella di Corvino merita di essere raccontata.