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E’ stata una delle imprese sportive più inaspettate negli ultimi anni, che andrebbe forse letta anche alla luce della quota salvezza non molto elevata quell’anno, ma che non toglie nulla al recupero straordinario della squadra calabrese, che testimonia come il difficile di possa dissociare dall'impossibile.

Finito l'inverno sbocciò la rimonta 

Lo spartiacque della stagione dei calabresi è stata la primavera, che i rossoblù  hanno inaugurato il 2 aprile alla 30° giornata battendo in trasferta il Chievo. La domenica seguente è toccato poi all'Inter cadere sotto la doppietta di Falcinelli, attaccante in prestito dal Sassuolo (oggi allo Spezia) per un "bis" di vittorie (per l’Inter andò in rete D’Ambrosio, oggi biancorosso). E poi sono arrivati altri risultati a suggellare la rimonta, come il pareggio col Milan acciuffato per i rossoneri da un gol dell’ex biancorosso Paletta, e le vittorie esterne con Sampdoria e Pescara e quelle casalinghe contro Udinese e Lazio. 

L'unico passo falso registrato è stata la sconfitta con la Juventus incassata al penultimo turno: un Crotone imbattuto da due mesi (dal 19 marzo al 21 maggio 2017) si era arreso per 3-0 ai bianconeri, che conquistavano in tal modo il sesto scudetto consecutivo. Il suggello alla salvezza è arrivato all'ultima domenica, quando la vittoria sulla Lazio (3-1) e il contemporaneo ko dell'Empoli con il Palermo (a sua volta già condannato alla retrocessione) hanno sancito la permanenza in massima categoria anche per la stagione 2017/2018.