Inter-Monza, i precedenti: luci anche biancorosse a San Siro
Pochi i confronti passati nel leggendario e vicino Meazza, tra i quali spiccano due imprese brianzole

In un clima di rassegnazione e contestazione da parte del pubblico di casa dopo il ko interno contro il Torino, un Monza sempre più verosimilmente destinato alla retrocessione prepara una prossima sfida di Serie A particolarmente impegnativa ma sempre significativa.
Sabato 8 marzo (squadre in campo ore 20.45 per il ventottesimo turno), allo Stadio Giuseppe Meazza in San Siro di Milano ci sarà aria da derby per il tecnico dei biancorossi Alessandro Nesta, ex rossonero. Avversaria dei brianzoli sarà, infatti, la capolista Inter del suo ex compagno di squadra alla Lazio Simone Inzaghi, con cui ha condiviso grandi successi biancocelesti a partire dallo storico Scudetto sotto alla saggia e appassionata guida del compianto Sven-Göran Eriksson, figura che indubbiamente ha lasciato tanto in eredità, a livello umano e sportivo, ai due allenatori.
Il Monza si troverà al centro di un “sandwich europeo” nerazzurro, in quanto il match si disputerà tra l’andata (di questa sera) e il ritorno degli ottavi di Champions League in cui l’Inter è impegnata contro il Feyenoord. Post pari nello scontro diretto con il Napoli, il campionato resta comunque nel focus dei nerazzurri, ansiosi di allungare sui partenopei. Dall’altra parte i biancorossi potranno solo scendere in campo per dimostrare di poter quantomeno a contenere una stagione a oggi disastrosa e quasi segnata.
Questo derby lombardo, nonostante si presenti come confronto impari tra prima e ultima della classe, resta comunque significativo tra ex, la brevissima distanza geografica e un cassetto dei ricordi particolarmente ricco.
Ricordi da derby della Madonnina per l’amministratore delegato Adriano Galliani, protagonista vincente insieme al compianto patron Silvio Berlusconi dietro la scrivania del Milan per trent’anni. Per non parlare dell’AD nerazzurro Giuseppe Marotta, ex giovane dirigente proprio dei brianzoli tra il 1987 e l’inizio degli anni ‘90.
I precedenti ufficiali
Oltre alle numerose partite amichevoli giocatesi nella storia tra i due club, non mancano 4 precedenti ufficiali, due dei quali disputatisi in Coppa Italia quando Monza era ancora cittadina e, dunque, club “milanese”.
Gli altri due, ben più recenti, sono di Serie A e custodiscono un dolce e storico ricordo biancorosso di massima serie. Il tabellino è in totale parità: due successi a testa al Meazza e nessun pareggio.
Il primo confronto, valevole per la prima giornata dei giorni di qualificazione di Coppa è datato 7 giugno 1958. I biancorossi di Bruno Arcari, reduci da un entusiasmante campionato cadetto, chiuso in quarta posizione e con una Serie A solo sfiorata, sfidavano i nerazzurri guidati dall’inglese Jesse Carver.
Le due squadre erano state inserite nello stesso girone per l’allora regola in vigore della “prossimità geografica”, in un raggruppamento tutto da derby completato da Milan e Como. Quella sera a Milano si prevedeva una classica pioggia di gol nerazzurra, ma ad aprire gli ombrelli sarebbero stati proprio i padroni di casa. I brianzoli si sarebbero resi protagonisti di una prova sublime, dominata in lungo e in largo dopo gli iniziali attacchi locali in uno degli impianti più famosi al mondo.
La sensazionale tripletta del bomber Italo Carminati e la prodezza di Luigi Borghi da Seveso portarono incredibilmente il risultato a San Siro sullo 0-4, con i nerazzurri in grado unicamente di siglare la rete della bandiera, allo scadere della gara, con l’idolo locale ‘Veleno’ Lorenzi. Un poker, una lezione di calcio ancora oggi tra le pagine più belle della storia biancorossa.
Il match sarebbe tornato d’attualità solo 30 anni più tardi sempre nel trofeo nazionale, più precisamente il 31 maggio 1978 e in occasione del secondo girone. La vincitrice del raggruppamento, completato da Fiorentina e Torino, avrebbe centrato l’accesso diretto alla finale di Roma. Per il Monza dell’ex giovanili dell’Inter Alfredo Magni, ancora 4º nel campionato di B e a -2 su una promozione in A che restava un sogno, il girone con 3 nobili del calcio tricolore era già il premio a un’annata molto positiva, condita proprio da un bel cammino di coppa. Grande favorita l’Inter dell’ex biancorosso e “Sergente di ferro” Eugenio Bersellini, compagno di squadra proprio di Magni al Monza, che spazzava via i brianzoli con un 3-0 firmato da Muraro, futuro allenatore della Berretti biancorossa tra il 2009 e il 2010, Pavone e dal grande Pietro Anastasi. Conquistata la finalissima, i nerazzurri avrebbero vinto la Coppa Italia superando per 2-1 il Napoli.