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Il progetto mira a coinvolgere volontari delle parrocchie per interfacciarsi telematicamente con gli anziani, riducendo così le distanze fisiche. Si prevede di includere un coordinatore di progetto, uno o più sacerdoti per la messa giornaliera, una psicologa, un tecnico informatico e circa 30 volontari.

Paolo Villa, vice-presidente de La Meridiana, commenta: «Il progetto avrà una durata di due anni e si propone di raggiungere almeno 500 persone. Le parrocchie individueranno le persone da seguire e i volontari». Villa ha anche accennato all'idea dei "nipoti digitali", gruppi di giovani che aiuteranno gli anziani a utilizzare le risorse digitali a casa, offrendo il supporto necessario.

Risorse e supporto

È previsto anche un supporto socio-sanitario per rispondere ai bisogni specifici all'interno della rete dei servizi pubblici e privati. Inoltre, verrà fornito supporto ai caregiver tramite incontri online e gruppi di aiuto. Per la comunità monzese, saranno organizzati incontri tematici sulle scelte di fine vita. Monsignor Don Silvano Provasi, collegamento tra le parrocchie, ha sottolineato l'importanza dell'ambiente di vita per gli anziani ospitati negli Alloggi Protetti dell’Oasi San Gerardo, attivi da venti anni: «Non basta avere una casa; è essenziale che diventi un luogo di vita comunitaria. Anche chi vive benissimo può essere colpito dalla solitudine».

Con queste iniziative, l'Oasi San Gerardo conferma il suo impegno nel creare una rete di supporto spirituale e sociale per gli anziani e per tutti i malati, promuovendo il benessere e, in particolare, la partecipazione attiva nella comunità.