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C'è prima di tutto da conquistare il piazzamento in Champions. Al di là di tutto, avremo l'opportunità di avvicinarci, facendo un buon risultato, ad un traguardo prestigioso e non preventivabile ad inizio anno. Ma noi l'abbiamo detto, siamo lì, chiaramente cercheremo di dar più fastidio possibile fino alla fine. Sono state dette tante cose ad inizio d'anno da parte mia, alcune posso confermarle, altre non posso confermarle. Non rinnego niente, ma ti rendi conto di alcune situazioni e non mi sento di confermare tutto quello che ho detto. E' stato chiaro anche il discorso di Kvara, dissi Napoli non doveva essere un club di passaggio, non vorrei passare per bugiardo su cose disattese. In questi 8 mesi qui a Napoli ho capito che tante cose qui a Napoli non si possono fare.

Conte ha poi continuato..

I tifosi devono continuare a sognare, noi dobbiamo alimentare il loro sogno, stiamo facendo qualcosa che va al di là delle aspettative viste le premesse e cosa era accaduto l'anno scorso. Noi ci siamo, dobbiamo continuare ad alimentarlo con tutte le forze, sappiamo che non è facile, non è stato facile finora e ci saranno altri ostacoli da superare e dovremo essere bravi come lo siamo stati finora, senza alibi, facendo con quello che abbiamo. Noi siamo i primi a voler alimentare, la passione che ci hanno trasferito merita questo.

Conte sul rendimento in trasferta..

Sono 91 giorni che non si vince in trasferta, sono dati inconfutabili, poi il dato di fatto è anche che siamo secondi a -3 dall'Inter, pure se non si vince da un bel po' non si perde pure da parecchio, solo a Como. Alcune ce le hanno pareggiate alla fine, vedi con Roma e Lazio, situazioni in cui non siamo stati fortunati. Detto questo, abbiamo tanti punti e siamo secondi, frutto di una regolarità casa e fuori, poi magari possiamo dividere i periodi, ma la regolarità c'è e solo così si possono ottenere gli obiettivi prefissati. Non vinciamo fuori da casa e vorremmo riprendere a vincere, il nostro intento è sempre questo.

Conte sulla formazione anti Monza..

Toccherà a Rafa Marin, abbiamo lui, è uno dei quattro difensori, due infortunati, se la matematica non mi inganna quattro meno due ne rimangono due e quindi gioca. Su Buongiorno monitoriamo la situazione, vediamo, non mettiamo date e fretta, è una situazione in fase di difensori molto critica ma alibi zero. Domani si va in campo per vincere, punto e basta.

Conte sul Monza..

Le partite vanno giocate, io quando avevo appena esordito a 16 anni col Lecce, se ricordate un Roma-Lecce, il Lecce retrocesso da mesi vinse in casa della Roma e la Roma perse lo Scudetto. Io ho un'esperienza molto particolare per capire e dirlo ai miei giocatori, non c'è scritto da nessuna parte che una squadra che non sta facendo bene possa partire sconfitta, le gare vanno giocate e bisogna prendersele. Dobbiamo essere bravi, da squadra che sta lottando per lo Scudetto, a prenderci la gara, nessuno ci regalerà nulla. C'è tutto da perdere.

Monza-Napoli, i precedenti: ospiti dominanti, ma la prima in A è stata un capolavoro brianzolo

Il Monza si avvicina a una Pasqua amara. Anche il ko più recente contro un Venezia penultimo e ora addirittura a +9 fa tanto rumore e si attende solo la matematica retrocessione in Serie B. A far rumore sono state anche le forti dichiarazioni di mister Alessandro Nesta, che si trova in questo clima a preparare il prossimo impegno di una fallimentare stagione di Serie A. Questo sabato 19 aprile di Pasqua, all’U-Power Stadium (trentatreesimo turno, fischio d’inizio alle ore 18) i biancorossi ospiteranno il Napoli di Antonio Conte, sempre a -3 dall’Inter e in corsa per l’obiettivo più grande, lo Scudetto. Un impegno a oggi quasi proibitivo e storicamente non inedito.

I precedenti ufficiali 

Il tabellino dei precedenti tra i due club registra solo 8 confronti tra Serie A, B e Coppa Italia e risulta decisamente favorevole ai partenopei: 4 i successi esterni azzurri, 3 i pareggi e un’unica ma storica e recente affermazione per i biancorossi.

Il primissimo incrocio, valevole per il campionato di Serie B, è datato 22 aprile 1962: al vecchio Città di Monza, il Napoli del subentrato Bruno Pesaola superava con una rete di Pierluigi Ronzon il Monza guidato da un altro argentino, Hugo Lamanna. Al termine della stagione, gli azzurri non avrebbero solo centrato la promozione in massima serie, ma si sarebbero imposti anche in Coppa Italia, vincendo il primo trofeo nella storia del club. 
 

Al Monza di Lamanna sarebbe andata meglio il 15 settembre del 1963, quando nella prima giornata del torneo cadetto avrebbe fermato sull’1-1 il Napoli riscivolato in B. Al comasco Glauco Gilardoni rispose per i biancorossi Severino Lojodice, che fece tremare un San Gregorio pieno come non mai. In quella stagione, il subentrato tecnico Vittorio Malagoli avrebbe salvato la squadra da una vicina retrocessione, centrando 5 decisive vittorie nelle ultime 5 giornate di campionato. 
Si trattava di un periodo particolarmente difficile per il Monza e per i suoi sostenitori; il 5 aprile 1964 morì il Presidente Onorario Gino Alfonso Sada. La difficile situazione sarebbe culminata nella triste retrocessione in Serie C di due stagioni più tardi. 
 

Nel mentre ci fu il tempo di sfidare ancora i partenopei: ancora 1-1 nel giorno di San Valentino del 1965, con rete locale di Ermanno Cristin neutralizzata dal calcio di rigore trasformato da Angelo Spanio. Il Monza guidato da due grandi ex giocatori come Vincenzo Rigamonti prima e da Bruno Dazzi poi (tuttora miglior marcatore della storia biancorossa) si sarebbe salvato, mentre il Napoli ancora di Pesaola avrebbe ritrovato la A.

Data la presenza fissa in massima serie dei partenopei, tra quest’ultimo match e quello successivo tra le due squadre sarebbero passati più di 31 anni. 
L’occasione sarebbe stata un secondo turno di Coppa Italia al Brianteo nell’agosto 1996: 0-1 in gara secca per il Napoli del grande Gigi Simoni, allora in A, e ai danni dei brianzoli di Giorgio Rumignani, allora militanti in C1 ma comunque all’altezza della situazione. In rete Massimiliano Esposito con un capolavoro su punizione spentosi all’incrocio dei pali. Gli azzurri, poi guidati da Vincenzo Montefusco, avrebbero centrato le finali perdendo, però, contro il Vicenza.

Con il Napoli nuovamente e tristemente in cadetteria a fine anni ‘90, da ben lontano parente di quello scudettato di Maradona e compagni, ci fu spazio per due nuovi incroci al Brianteo
Il 10 gennaio 1998 altro 0-1 a firma di Angelo Paradiso, autore di un eurogol da fuori area e match winner per gli uomini di Ulivieri ai danni del Monza di Pierluigi Frosio. 
Il 5 settembre 1999, invece, Monza e Napoli avrebbero chiuso a reti bianche. Al termine del campionato, sarebbe stata nuova promozione tra i grandi per i partenopei e salvezza brianzola a opera di un altro tecnico subentrato ed ex calciatore biancorosso, Roberto ‘Dustin’ Antonelli.