L'incanto del cotechino: viaggio nella tradizione più amata del Capodanno italiano
Tra storia e leggenda: come un piatto nato dalla necessità è diventato simbolo di fortuna e prosperità
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La notte di San Silvestro ha i suoi rituali immancabili, e sulla tavola degli italiani c'è un protagonista che si ripresenta puntuale ogni anno, avvolto da un'aura di mistero e tradizione: il cotechino (o zampone) con le lenticchie. Ma dietro questo piatto si nasconde una storia affascinante che intreccia necessità, ingegno e un pizzico di magia.
Le nobili origini modenesi
Nel cuore dell'Emilia, tra le nebbie della pianura modenese, nacque uno dei simboli più amati del Capodanno italiano. La storia ci porta a Mirandola, dove l'arte della conservazione della carne si trasformò in un'eredità gastronomica che ancora oggi fa brillare gli occhi dei buongustai. La leggenda vuole che durante un assedio, l'ingegno degli abitanti li portò a conservare la preziosa carne di maiale all'interno della cotenna e delle zampe, creando così quello che sarebbe diventato un emblema di prosperità.