Capire gli adolescenti: 2 eventi a Monza con Nan Coosemans. La fondatrice di Younite si racconta
L'esperta di formazione familiare arriva in città con due eventi per aiutare genitori e ragazzi a migliorare la comunicazione e il rapporto in famiglia

Nel suo percorso ha approfondito molto il rapporto tra genitori e figli adolescenti. Cosa l'ha portata a concentrarsi su questo ambito?
Una mia storia personale: ho vissuto una situazione sgradevole in casa e, a 15 anni, sono dovuto andare a vivere con un'altra famiglia per un'anno che, per caso, era legata a un formatore di fama mondiale, Anthony Robbins. Queste persone mi hanno aiutato a tirare fuori la consapevolezza che avevo dentro e mi hanno dato strumenti per affrontare la vita da adolescente. Il problema principale era che i miei genitori sono stati esclusi dalla mia vita, cosa che, secondo i professionisti, era la scelta migliore. Io, invece, penso il contrario: se ci sono problemi tra genitori e figli, è fondamentale avere delle guide e degli strumenti che aiutino a ritrovarsi. Ecco perché, nel 2010, ho creato Younite, un progetto dedicato alla formazione per adolescenti e famiglie che si occupa a dare dei strumenti pratici e semplici che ogni famiglia può implementare nella famiglia e organizziamo varie weekend per le famiglie e campi estivi per adolescenti per lavorare sulla crescita personale e famigliare
Negli eventi che terrà a Monza si partirà con il tema della mente degli adolescenti. Quali sono gli aspetti più difficili da comprendere per i genitori e come si può migliorare la comunicazione con loro?
La fase tra la preadolescenza e l'adolescenza non è difficile solo per i figli, ma anche per i genitori. Comprendere che i propri figli iniziano a cercare novità, cambiamenti ormonali, la voglia di autonomia, l'importanza degli amici, e un certo distacco dai genitori non è sempre facile da gestire. Per questo, il classico modo di comunicare con loro fino ai 9 anni ha bisogno di un cambiamento significativo. È fondamentale iniziare ad ascoltare davvero, senza giudicare, senza offrire soluzioni immediate e diventare un genitore che guida, anziché imporre.
Il secondo evento sarà sulla leadership genitoriale. Cosa significa, in concreto, essere un "leader" per i propri figli?
Ogni genitore è un "leader" della famiglia, e proprio per questo è fondamentale essere un esempio a 360 gradi. Una delle qualità più importanti è sviluppare una maggiore intelligenza emotiva come genitore e strumenti per comunicare in modo efficace. Per esempio, se tuo figlio ha un momento di rabbia e frustrazione, come reagisci? Con calma? Non è facile per un genitore coinvolto emotivamente, ma è essenziale. Durante gli incontri, esploreremo insieme come affrontare queste situazioni nel modo più efficace.
