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L'arresto di Bozzoli e le dichiarazioni del Procuratore

Il procuratore di Brescia, Francesco Prete, ha dichiarato che il ritrovamento di Giacomo Bozzoli nascosto nel cassettone del letto matrimoniale dimostra che non aveva intenzione di costituirsi. Bozzoli, proclamatosi innocente, ha espresso la volontà di dimostrare nuovamente la sua innocenza. 

Il 39enne, condannato per l'omicidio dello zio Mario Bozzoli, aveva raggiunto Marbella, nel sud della Spagna, con la compagna e il figlio. Le telecamere dell’Hard Rock Hotel di Marbella hanno fornito un primo indizio ai carabinieri e alla polizia spagnola tra il 26 e il 30 giugno. Tuttavia, non è chiaro cosa lo abbia portato a tornare a casa una settimana dopo il rientro della compagna e del figlio.

Dopo dieci giorni di latitanza, Giacomo Bozzoli è stato arrestato dai carabinieri nella sua villa a Soiano del Lago. Il 39enne bresciano era sfuggito alla giustizia dopo la condanna definitiva all'ergastolo emessa dalla Cassazione per l'omicidio dello zio Mario Bozzoli, avvenuto l'8 ottobre 2015 a Marcheno. L'omicidio, caratterizzato da una dinamica cruenta in cui la vittima fu gettata nel forno della fonderia di famiglia, aveva sconvolto l'intera comunità.